Lo so, solitamente questo tipo di articoli tratta sempre dei migliori 10 castelli, ma ...
Nascosti tra le dolci colline e i maestosi paesaggi della Toscana, si celano testimonianze silenziose del passato: castelli, rocche, torri ormai in rovina che raccontano con le loro pietre storie antiche e misteriose. Queste imponenti vestigia del tempo, una volta importanti roccaforti a difesa di punti strategici, ora riposano in un suggestivo stato di abbandono, ma offrono ancora ai viaggiatori l'opportunità di immergersi nella loro storia e atmosfera unica del passato. Questi castelli sono raggiungibili solo attraverso percorsi trekking, che aggiungono un'ulteriore dimensione all'esplorazione, offrendo panorami mozzafiato e un senso di avventura. Preparatevi a un viaggio indimenticabile nel passato della Toscana, alla scoperta di luoghi senza tempo.
Non nego che ho avuto dei problemi a sceglierne solo uno, soprattutto per certe province. E la scelta è totalmente soggettiva. Ma non mancherà una seconda puntata!
Il 'castrum de Popilio' è nominato fin dall'alto Medioevo, anche se le uniche notizie certe sono quelle relative alla sua appartenenza ai conti Guidi. Come detto il castello fu dominato dai Pistoiesi ed in seguito entrò a far parte dei territori della Repubblica Fiorentina.
Il villaggio fortificato di Rocca San Silvestro, conosciuto durante tutto il medioevo con il nome di Rocca a Palmento, fu uno degli insediamenti principali della diocesi Toscana di Populonia prima e Massa Marittima poi, grazie alla sua posizione su uno sperone roccioso a dominio della pianura costiera.
La torre, alta 25 metri a 252 metri di altitudine, è ubicata in prossimità di porto Santo Stefano sulle colline prospicienti la baia del Pozzarello ed è circondata da una cinta muraria in gran parte diruta come le costruzioni al suo interno. Fu un formidabile punto di avvistamento.