Castel Porrona

Dove si trova

Porrona รจ situata a circa 3km da Cinigiano, fra la valle dell'Ombrone e il Monte Amiata, su di una collinetta tufacea a 254 m di altitudine. E' facilmente raggiungibile percorrendo la SP64 'del Cipressino' fino al bivio con la Strada Provinciale di Porrona.

La storia

I ritrovamenti archeologici indicano che l’area era abitata già in epoca Etrusca. Inoltre, fonti storiche e resti materiali suggeriscono che il sito subì incursioni saracene nel X secolo d.C., analogamente alla vicina città di Roselle.

La struttura fortificata medievale venne edificata dai Senesi tra il XII e il XIII secolo, per difendere e consolidare il controllo sul territorio. Nel 1377 il borgo subì devastazioni ad opera di milizie guasconi e bretoni. Nel corso del Quattrocento, la proprietà del borgo passò alla famiglia Tolomei, che condivise il controllo con i Piccolomini fino al XIX secolo.

La cinta muraria, con un perimetro romboidale, fu costruita interamente in pietra con inserti in laterizio. In gran parte, essa coincide con le pareti esterne degli edifici che costituiscono il centro storico. L’accesso principale al borgo avviene attraverso la "Porta Senese", situata sul lato nord-orientale.

La Porta, databile al XIII secolo, si distingue per una struttura ad arco in mattoni disposti con un’inclinazione di circa 45° su tre filari alternati. L'arco culmina in un’edicola centrale realizzata nello stesso materiale. Un importante intervento di restauro, completato nel 2014 dall’Amministrazione Comunale di Cinigiano, ha permesso il recupero della porta e di parti significative della cinta muraria.

Il Cassero, noto anche come Palazzo Tolomei, incorpora l’antica rocca fortificata. Situato nella parte occidentale del borgo, le pareti del lato esterno coincidono con l'angolo occidentale della cinta muraria.

Edificato all'inizio del Duecento, fu quasi interamente ricostruito nel Rinascimento, all’inizio del Cinquecento. Successivamente, nel XX secolo, il complesso fu oggetto di un restauro in stile neogotico, volto a recuperare elementi medievali.

La facciata principale, rivolta verso la piazza, è caratterizzata da una torre leggermente sporgente poggiante su tre mensole che supera il livello del tetto, con una merlatura cordonata alla sommità e monofore che si aprono sulla parete culminanti con archi a sesto acuto. Sul lato destro dell'edificio principale si trova una struttura secondaria di altezza inferiore, anch’essa coronata da merlature. Sull’ingresso del palazzo sono visibili gli stemmi delle famiglie Piccolomini-Todeschini e Tolomei, a testimonianza della loro influenza sul borgo.

Sulla piazza antistante spicca la ‘Casa Grande’, un palazzo della famiglia Piccolomini, costruito nel XVI secolo. Sopra il portale d’ingresso si trova lo stemma della famiglia accompagnato dall’iscrizione: “Franciscus Piccolomineus Cardinalis Senensis. MCDXCVI”, che ricorda il cardinale Francesco Piccolomini, futuro Papa Pio III.

La chiesa di San Donato, sul lato opposto della piazza, ha origini tardo-romaniche ma ha subito numerose trasformazioni che ne hanno modificato l’architettura originaria. La facciata presenta un portale ad arco in conci di arenaria, sobrio e lineare. L’abisde è ricavata da una delle torri della cinta muraria.