











Dove si trova
Torre Mozza è situata nella parte meridionale del comune di Piombino, in posizione centrale nel Golfo di Follonica, direttamente affacciata sul mare. Si raggiunge facilmente dall SS1 Aurelia seguendo le indicazioni dall'uscita Follonica Nord.
La storia
L’edificio fu eretto intorno al 1500 dagli Appiani, signori di Piombino, direttamente affacciato sul mare, collocazione rara tra le torri costiere toscane. Rispondeva a precise esigenze strategiche e difensive nell’ambito del sistema di fortificazioni costiere che garantiva il controllo del litorale tirrenico. La torre aveva una duplice funzione: sorvegliare le imbarcazioni cariche di minerali provenienti dall’Isola d’Elba e difendere la costa dalle frequenti incursioni dei pirati saraceni. In seguito entrò a far parte del più ampio sistema difensivo del Granducato di Toscana, che integrava numerose torri e fortificazioni dislocate lungo la costa.
La struttura si presenta come un complesso articolato, composto da tre corpi di fabbrica realizzati in fasi successive. Il nucleo originario è la torre di avvistamento, a pianta quadrata e caratterizzata da spessi muri in pietra locale, tipici delle costruzioni costiere della prima metà del XVI secolo. Sul lato rivolto verso terra furono successivamente aggiunte altre parti, fino a formare una palazzina; una scala esterna, tuttora visibile, consente l’accesso ai diversi livelli.
Con il progressivo mutare delle esigenze difensive, la torre perse la sua funzione originaria. In epoca moderna fu adattata a usi civili ed economici, come dimostra la costruzione di un piccolo attracco destinato allo sbarco della lignite, che testimonia il ruolo della zona anche nell’ambito dell’attività industriale locale.
Una leggenda locale che attribuisce la presenza della scogliera semi sommersa che sorge a circa 20 metri dalla costa come ciò che resta della via Aurelia romana (o della costiera Via delle Collacchie) che però scavi archeologici hanno posizionato altrove. E' storicamente documentato che questa transitava più ad est sulla terraferma e con diverso orientamento.
La superficie rocciosa e piatta che affiora in riva al mare è in realtà una beach rock che probabilmente ha avuto rigine proprio in età romana, una formazione naturale nata dalla cementazione della sabbia con carbonato di calcio conseguente a processi di erosione costiera e funziona come barriere naturali contro le onde. Le beach rock, diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo, un tempo erano usate come materiale da costruzione, oggi protette perché ospitano biodiversità e difendono la spiaggia. Più che vestigia archeologiche, dunque, sono preziosi alleati della natura.