Torre di Collelungo

Dove si trova

La Torre si trova all'interno del Parco Regionale della Maremma, lungo il percorso A2 'Le Torri'. L'escursione ha una lunghezza di 11.3 km e porta fino alla Torre di Collelungo. Tutti i dettagli sul sito ufficiale.

La storia

Lungo la costa del Parco della Maremma si sviluppa un articolato sistema di avvistamento costiero, costituito in prevalenza da torri a pianta quadrata in muratura di pietra locale. Questo sistema, concepito originariamente in epoca medievale, aveva la funzione strategica di difendere il territorio dalle frequenti incursioni saracene che minacciavano le coste tirreniche.

Con il passare dei secoli, molte di queste strutture furono danneggiate da eventi naturali o da conflitti, e fu solo nella seconda metà del XVI secolo che lo Stato dei Medici intraprese un organico programma di recupero e potenziamento delle torri esistenti, affiancato dalla costruzione di nuove strutture. Tale piano, promosso sotto il Granducato di Toscana, aveva lo scopo di garantire un sistema difensivo costiero continuo ed efficiente, dalla Versilia fino alla Maremma meridionale.

La Torre di Collelungo, edificata tra il 1587 e il 1597 e nota anche come Torre di Castelnuovo, rientra pienamente in questa fase di riorganizzazione militare del territorio e fu costruita in sostituzione della vicina e più antica Torre di Castelmarino, ormai abbandonata. La sua posizione, su un colle panoramico a breve distanza dal mare, le garantiva un ampio raggio visivo sia verso l'entroterra che verso l'orizzonte marino, rendendola un punto strategico per il controllo del litorale.

La torre presenta la tipica pianta quadrata, con basamento a scarpa (ossia inclinato per resistere meglio agli assalti e all’erosione), e murature realizzate in pietrame locale di varia pezzatura, a testimonianza delle tecniche costruttive tipiche del Cinquecento toscano. In origine, era dotata di una rampa di accesso esterna, probabilmente lignea o in muratura leggera, e di una copertura a terrazza sormontata da un tetto a padiglione poggiante su pilastri, che fungeva anche da postazione per le sentinelle.

Nel 1847, un violento temporale colpì la torre: un fulmine causò il crollo di buona parte della struttura, danneggiando gravemente l’edificio. In seguito, la torre fu progressivamente abbandonata.

Negli ultimi anni, la Torre di Collelungo è stata oggetto di un accurato intervento di restauro, volto a consolidarne la struttura e a ricostruire alcune delle sue parti originarie nel rispetto delle tecniche e dei materiali storici. Oggi la torre, sebbene non accessibile internamente, è visibile lungo i sentieri del Parco della Maremma, rappresentando una suggestiva testimonianza dell’architettura difensiva costiera medicea.

La sua presenza nel paesaggio naturale del Parco, tra le dune, la macchia mediterranea e le spiagge selvagge, contribuisce a creare un connubio affascinante tra storia e natura, rendendola una tappa imperdibile per gli amanti del trekking, della fotografia e della storia del territorio.