Dove si trova
Il Cassero Senese sorge nella parte settentrionale e più elevata di Montelaterone, nel comune di Arcidosso, facilmente raggiungibile dal bivio che si trova lungo la 'Strada Provinciale di Arcidosso' circa 2 chilometri prima del capoluogo.
La storia
Il Cassero Senese, comunemente noto come la Roccaccia, sorge nella parte più elevata del borgo medievale di Montelaterone, su una cresta di pietra arenaria, tra le valli dei torrenti Ente e Zancona, perfettamente in linea d’aria con il cassero della Rocca Aldobrandesca di Arcidosso.
Fin dal sec. IX° lo sviluppo di Montelaterone è stato legato all’insediamento sorto intorno alla Pieve di Lamula (curtis e sede di Plebato), principale centro spirituale e amministrativo della zona al tempo in cui il territorio era possedimento dell’Abbazia di San Salvatore al Monte Amiata. E’ infatti il primo centro dell’Amiata Occidentale che compare nelle fonti come castrum all’inizio dell’XI° secolo. Dal 1204 fu sottoposto a Siena.
Il Cassero fu infatti costruito dai Senesi intorno al 1260, come parte integrante del preesistente sistema difensivo del borgo, al tempo costituito unicamente da una doppia cinta muraria della quale restano integre due porte, la Porta Senese e la Porta di Mezzo. Nei secoli successivi gran parte della cortina muraria è stata inglobata da altri edifici.
Il complesso ebbe notevole importanza fino alla sua permanenza nel territorio della Repubblica di Siena. Una volta inglobato nel Granducato di Toscana, alla metà del XVI° secolo, il cassero non fu più ritenuto strategico dai Medici andando così incontro ad un lunghissimo ed inesorabile declino. Fino a pochi anni fa era totalmente inglobato in una rete metallica per impedire ulteriore caduta di pietre. Sul finire del primo decennio degli anni 2000 è stata intrapresa l'opera di restauro e messa in sicurezza dei ruderi, oggi terminata.
La struttura si presenta a pianta esagonale irregolare in pietre di trachite e arenaria in filaretto a bozze. Sul lato orientale è addossata la torre principale, cuore della fortificazione, a sezione quadrangolare che utilizza come lato esterno il muro perimetrale sud della struttura, nelle pareti si aprono alcune finestre ad arco tondo, nella parte interna resti delle buche di sostegno dei solai e di un camino; la parte alta, molto compromessa, è munita di alcune mensole leggermente sporgenti che costituivano l'appoggio per il coronamento sommitale, totalmente scomparso. All’interno si trovano i resti di una cisterna per la raccolta delle acque.