Forte Filippo

Dove si trova

Forte Filippo domina da nord-est Porto Ercole e l'intera baia del porto vecchio. Consiglio di raggiungerlo a piedi partendo dal centro del paese, imboccando via Filippo II e alla fine di questa proseguendo su un percorso sterrato in salita che vi porta davanti ai bastioni. Con una deviazione è possibile raggiungere il Forte Margherita (anch'esso privato) e con un altra, proprio davanti al Forte, i ruderi della Torre del Mulinaccio. E' possibile salire anche in auto percorrendo una stretta strada (Via di San Rocco) subito sulla sinistra prima dell'inizio della discesa di Via Caravaggio che porta al paese. Questa circa a metà diventa fortemente sconnessa e privata (anche se la sbarra è sempre aperta da anni...).

La storia

Forte Filippo è una fortificazione costiera situata nel comune di Monte Argentario, sulla cima del promontorio che domina da nord-est la frazione di Porto Ercole e l'intera baia del porto vecchio.

L'attuale fortificazione fu costruita nel 1558 dall'architetto Giovanni Camerini, che aveva partecipato anche alla realizzazione di Forte Stella. Questo progetto mirava a rafforzare il sistema difensivo dello Stato dei Presidi Spagnolo, sul sito di una precedente struttura di avvistamento e del Forte Sant'Ermo, realizzato dai Senesi nel Quattrocento. Il nome fu scelto in onore di re Filippo II di Spagna, che incaricò direttamente Camerini di eseguire i lavori.

La fortificazione "alla moderna" (ovvero studiata per ovviare al problema posto dallo sviluppo dell'artiglieria) così realizzata aveva funzioni di avvistamento, difesa e offesa, con la possibilità di integrarsi attivamente con la vicina torre del Mulinaccio. Grazie alla sua posizione su un poggio impervio, il complesso era considerato praticamente inespugnabile e, in caso di attacchi nemici, diventava la sede dello stato maggiore.

Tra la fine del Settecento e i primi anni dell'Ottocento furono effettuati ulteriori interventi dai Francesi durante il periodo napoleonico e dai Lorena dopo il passaggio dell'intero territorio al Granducato di Toscana. Dopo l'Unità d'Italia, il complesso fu dismesso dalle sue funzioni militari e trasformato in carcere alla fine dell'Ottocento. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu usato come rifugio per la popolazione durante i bombardamenti che colpirono la zona.

Nella seconda metà del secolo scorso, il forte fu ceduto a privati, successivamente restaurato e riportato agli antichi splendori; gli edifici all'interno della fortificazione sono stati trasformati in residenze.

Il forte si presenta come un imponente complesso fortificato a pianta quadrangolare, costituito da una doppia cortina muraria con un massiccio basamento a scarpa cordonato, che racchiude un ampio e profondo fossato separando il fortilizio esterno da quello interno.

Le doppie mura di cinta delimitano a ciascun angolo un doppio bastione di forma triangolare, esterno ed interno, oltre a un bastione singolo di dimesioni ridotte (con funzione di rivellino) a difesa dell'accesso sulla cinta esterna. La particolarità architettonica risiede nell'asimmetria dei bastioni angolari, che lungo le cortine murarie esterne conservano nicchie per le armi di attacco e difesa attiva. Dal bastione settentrionale, una cortina muraria, difesa a sua volta da un bastione e da mura rompitratta lungo il camminamento dotate di feritoie, protegge il sentiero di collegamento tra la fortificazione e la vicina torre del Mulinaccio, mentre a est vi erano collegamenti con la Batteria, o Forte, di Santa Caterina, una struttura situata poco più in basso.

L'accesso alla fortificazione avviene dal lato orientale, attraverso una porta ad arco tondo presso il rivellino, che conduce a un ponte levatoio e a una seconda porta ad arco ribassato rivestita in travertino, sopra la quale è collocato un grande stemma Spagnolo.

Dal cortile interno sono accessibili gli edifici che un tempo erano adibiti a funzioni militari. Questi ospitavano una polveriera, un presidio di primo soccorso, gli alloggi delle sentinelle e magazzini di deposito; tra loro spicca ancora la cappella di San Nicola, una struttura ad aula unica del Settecento. È possibile visitare solo il perimetro del forte percorrendo il camminamento della cinta esterna, da cui si gode di uno stupendo panorama.